Coronavirus dalla Cina: la paziente barese verso le dimissioni

 “La terapia potrebbe continuarla per bocca, la paziente sta già abbastanza bene. E’ sfebbrata, ieri sera aveva 37 di temperature e non ci sono complicanze. Certo, nessuno vieta che abbia due malattie e non una. Ma se sarà confermata esclusivamente solo questa infezione da micoplasma, la terapia la può fare a casa e in 48 ore potrebbe essere dimessa”. Lo spiega Gioacchino Angarano, primario di malattie infettive al Policlinico di Bari, riferendo le condizioni della donna ricoverata per sospetto coronavirus. I primi esami eseguiti a Bari hanno, già nella serata di ieri, individuato una positività al micoplasma pneumoniae, una specie di batterio che causa polmonite.
    “La paziente è tranquilla – ha aggiunto il primario – perché è stata tranquillizzata da noi, ha capito che c’è stata la necessità di attivare l’isolamento e anche in reparto non c’è nessuna preoccupazione”.

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