La Taranta della Quarantena

“Figli di Puglia”, un progetto parallelo dell’Associazione e Gruppo Musicale garganico dei “Sud Folk”, ha pensato di riadattare in chiave Coronavirus un famoso canto popolare di Monte Sant’Angelo “Ballo de la Tarantelle”. E’ nata così la Taranta della Quarantena, un rito propiziatorio per allontare l’epidemia e avvicinare i cuori dei pugliesi, ovunque essi siano.

Racconta il gruppo: “La storia di un rito propiziatorio per sconfiggere i mali è quella che ci ritroviamo a raccontare nelle calde sere d’estate, in riva al mare, nelle feste di piazza, dalle verande degli hotel che ospitano le centinaia di migliaia di turisti che da ogni parte vengono a visitare il nostro Gargano, la sua storia, la sua cultura. Mai avremmo pensato che ci saremmo ritrovati a invocarla davvero quella magia, in un momento in cui tutto sembra essersi fermato, anche la capacità dell’uomo di controllare i processi naturali. Così, spinti dal desiderio di non mandare in quarantena anche il piacere di una suonata tra amici, dal calore delle nostre abitazioni, abbiamo pensato di ri-adattare uno dei canti più suonati e apprezzati nelle nostre tournée estive, il “Ballo de la Tarantele” che per l’occasione diventa “Taranta della quarantena”. “

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