L’asta del cuore di Apulia Terrae si trasforma in uno straordinario dono

Sabato 1 giugno l’“asta del cuore”, ideata dall’associazione culturale Apulia Terrae, ha raggiunto uno straordinario traguardo.

Proprio in occasione della Giornata Internazionale del Bambino, presso Palazzo Spada a Ruvo di Puglia, si è concluso il percorso intrapreso con il primo festival dei Madonnari che ha visto la realizzazione di un ritratto di Don Tonino Bello, a gessetti su tavola, creato dall’architetto Lidia Sivo.

Un’asta di “emozioni e di cuore”, l’ha definita Laura Pellicani, presidente dell’associazione e organizzatrice dell’intero evento, nel ricordo di don Tonino Bello, per sostenere l’acquisto di un macchinario medico per il nuovo reparto di Oncoematologia pediatrica del SS.ma Annunziata di Taranto.
Il reparto, inaugurato nel dicembre 2017, è nato dal basso grazie alla piena partecipazione dei cittadini che hanno raccolto oltre 22.000 firme e circa 400.000 € di donazioni grazie alla vendita delle magliette “je jesche pacce pe te”.
L’oncoematologia pediatrica è una speranza per tutti quei bimbi di Taranto che possono restare vicino alla propria casa e ai propri affetti senza dover intraprendere viaggi della speranza.

Durante la serata, in collegamento con il pubblico, il direttore del reparto, il prof. Cecinati e Candida Fasano, una giovane e intraprendente ricercatrice attenta alle tante violenze che l’infanzia subisce e sempre pronta a sollecitare il mondo adulto ad un preciso impegno nel tutelare i bambini di Taranto dalla violenza dell’inquinamento ambientale.

Durante il collegamento la notizia di una grande sorpresa. Il ritratto di Don Tonino Bello supera l’impegno dell’asta e Laura Pellicani annuncia la volontà di donare l’opera al reparto tarantino. A testimonianza dell’immensa solidarietà che caratterizza i ruvesi, con l’esempio del vescovo Don Tonino Bello, diverse associazioni locali e gruppi di privati hanno espresso la propria vicinanza con oblazioni volontarie.

Intervenuto durante la conferenza anche don Gianni Rafanelli, rettore del Santuario Madonna delle Grazie, che ha seguito l’intero iter dell’evento. Soddisfatto della buona riuscita del festival e inorgoglito per la scelta della donazione, si è complimentato con l’autrice del ritratto, simbolo della vera bellezza e specchio di un animo solidale. Anche Lidia Sivo, quasi incredula davanti alla sua opera d’arte, ha ringraziato quanti hanno apprezzato l’operato artistico e sociale che ha fatto emergere una Ruvo sempre pronta a tendere la mano.

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