POLICLINICO DI BARI E OSPEDALE DELLA MURGIA: LA BUONA SANITÀ IN PUGLIA

Le cattive notizie, si sa, sono quelle che fanno più audience. Come quelle che riguardano le carenze e gli errori fatali in ambito sanitario, soprattutto al Sud. Notizie che si rincorrono e vengono amplificate dai vari siti di informazione con una semplicità e rapidità impressionante. Questo è il caso della malasanità che colpisce più spesso il Sud Italia. Notizie di questo genere, però, non mostrano quello che nella realtà funziona. E pure bene. E che, in questo caso, prende il nome di buona sanità (ne abbiamo parlato anche qui). In Puglia, precisamente. A partire da Bari.

Bari: fra terapie innovative.

Tramite il progetto Erha, presso il Polo Oncologico “Giovanni Paolo II” del Policlinico di Bari si effettua la Protonterapia che utilizza una speciale macchina in grado di eliminare le cellule tumorali senza provocare (quasi) nessun tipo di effetto collaterale. È da evidenziare che nel mondo vi sono solo 50 macchine di questo tipo.

Viaggi al contrario.

Stando a quanto si apprende dal sito della sanità della Regione Puglia, sempre a Bari, presso il Policlinico, è presente il Gruppo di Neuroscienze Psichiatrichestimato in tutto il mondo per gli studi eccellenti sulle psicosi che hanno visto la collaborazione con centri di ricerca di grande rilievo scientifico presenti in Italia e all’estero. E non è finita qui. Infatti, si scopre che il reparto di Psichiatria risulta essere uno dei fiori all’occhiello dell’Italia, nel suo ambito, dal momento che risulta essere il primo centro in cui si ricorre all’innovativa cura per la depressione persistente tramite l’utilizzo della ketamina; in virtù di questo trattamento iniziano a verificarsi i primi ricoveri da fuori regione: è uno dei segnali dei cosiddetti viaggi della speranza, ma in senso opposto.

E i bollini rosa.

Il Policlinico di Bari possiede laboratori per gli studi genetici e un centro che si occupa di imaging funzionale tra i maggiori presenti a livello europeo e che permette di localizzare, in maniera per nulla invasiva, l’attività cerebrale con un’eccellente risoluzione tanto a livello spaziale che temporale. Per meglio cogliere l’essenza di questo viaggio, è doveroso parlare di O.N.D.A. (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) che certifica, su una scala da uno a tre bollini rosa, gli ospedali che si differenziano gli uni dagli altri per tutte quelle prestazioni relative alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle principali patologie femminili. Ebbene, per il biennio 2018-2019 l’Osservatorio ha concesso ben due bollini rosa (su un massimo di tre) all’Ospedale “Giovanni XXIII” di Bari.

Altamura.

La buona sanità in Puglia, però, non si ferma qui. E fa tappa all’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei”. Qui, infatti, il Bureau Veritas (azienda leader a livello mondiale operante nei servizi di ispezione, controllo conformità e di certificazione) ha concesso la conformità alla norma di gestione ISO 9001 2015 relativamente alla fornitura di prognosi e cura in ambito ambulatoriale per pazienti in terapia anticoagulante orale, tramite la somministrazione di nuovi tipi di anticoagulanti orali.

Da Buonenotizie.it

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*