Trani è ufficialmente candidata a Capitale Italiana della Cultura 2021

Tra i comuni candidate a Capitale Italiana della Cultura 2021 ci sarà anche Trani, così come annunciato direttamente per mezzo dei canali social dal sindaco Amedeo Bottaro.

L’amministrazione comunale ha quindi inviato al Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo la manifestazione di interesse per il procedimento di selezione per il conferimento del titolo di Capitale Italiana della Cultura per il prossimo 2021.

Sebbene si tratti di un traguardo piuttosto ambizioso, la città di Trani, grazie alle sue bellezze, non ha sicuramente nulla da invidiare a tutte le altre candidate.

Come diffuso per mezzo di una nota stampa, il primo passo verso la candidatura è stato compiuto dopo pochissime ore di distanza dalla pubblicazione del bando ministeriale per il conferimento del prestigioso titolo. Il sindaco Bottaro, dopotutto, si è mostrato entusiasta della nuova avventura di Trani, che, dopo aver ottenuto la qualifica di “Città che legge”, si appresta a vivere una nuova e stimolante sfida. La Perla dell’Adriatico, dopotutto, ha potenzialità culturali, artistiche e storiche per poter competere con altre città italiane blasonate.

Lo scopo, come ha sottolineato il sindaco, sarà proprio quello di essere bravi a fare rete, sia come comunità che come territorio, per sviluppare una pianificazione strategica vincente in modo da rendere quella che è di per sé una bella esperienza come più partecipata e condivisa possibile.

OBIETTIVI DELLA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA

In linea con l’azione dell’Unione europea, il conferimento del titolo di Capitale Italiana della Cultura si propone i seguenti obiettivi:

  • miglioramento dell’offerta culturale
  • crescita dell’inclusione sociale e superamento del cultural divide
  • rafforzamento della coesione e dell’inclusione
  • rafforzamento degli attrattori culturali
  • utilizzo di nuove tecnologie
  • promozione dell’innovazione e imprenditorialità nei settori culturali e creativi
  • conseguimento di risultati sostenibili dell’innovazione culturale
  • perseguimento della sostenibilità così come indicato dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’Onu

Il dossier di candidatura, così come specificato all’interno del bando, dovrà essere consegnato entro il prossimo 2 marzo. Bisognerà quindi attendere ancora per scoprire se la città pugliese diventi effettivamente la Capitale Italiana della Cultura del 2021.

Da Puglia.com

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