Il ponte dell’acquedotto di Gravina è un Luogo del cuore FAI

Con più di venticinquemila voti l’antico ponte dell’acquedotto a Gravina di Puglia è tra i dieci Luoghi del cuore (si è classificato al settimo posto) nello storico censimento organizzato del Fai, Fondo ambiente italiano, alla sua decima edizione.

Costruito nel Seicento per permettere l’attraversamento del Crapo (l’antico nome del torrente Gravina) e consentire ai fedeli di raggiungere la chiesetta della madonna della Stella (protagonista di una scena del nuovo film di James Bond No time to die) il ponte, che si è aggiudicato il Premio web, adesso avrebbe bisogno di interventi per il recupero del basolato e per un nuovo impianto di illuminazione.

Ma non è tutto. Perché la Puglia è presente nella classifica, così come avviene ogni anno, anche con altri siti di straordinario valore culturale, architettonico e paesaggistico, a partire da i giardini dell’ospedale militare di Taranto che risalgono al Settecento e rientrano nella classifica speciale dei Luoghi storici della salute (al dodicesimo posto con più di ventunomila preferenze): situati nel cuore della città su un pendio che si affaccia sul Mar Piccolo (custodiscono l’epigrafe “Se qui Adamo peccasse di nuovo forse Iddio lo perdonerebbe”) avrebbero bisogno di essere recuperati dopo i danni provocati dai nubifragi del 2019, per conservare il patrimonio botanico e archeologico.

(da Repubblica Bari)

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