La migliore produzione di olio extravergine di oliva è quella pugliese ed in particolare quella delle provincie di Bari e Bat avendo vinto la Palma d’oro a New York vinto all’annuale concorso Nyiooc, il Best Olive Oils con tre oli prodotti ad Andria, Canosa e Modugno. Il più grande e prestigioso concorso di olio extravergine d’oliva al mondo è organizzato dalla testata “Olive Oil Times” che stila l’elenco annuale dei vincitori, considerato come la guida autorevole per l’anno dei migliori oli extravergine d’oliva al mondo.
A renderlo noto è Coldiretti Puglia che ricorda che l’ambito premio, il “Best in class”, riconosciuto quest’anno solo a 18 oli al mondo è approdato ad Andria. E’ stati infatti assegnato all’olio extravergine di oliva ‘denocciolato’ dell’Antico Frantoio Muraglia, ottenuto da olive Coratina pressate a freddo, grazie ad una tecnologia innovativa che macina solo la polpa d’olivo. La composizione chimica e il profilo nutrizionale e sensoriale dell’olio ottenuto da questa polpa è eccellente, fornendo all’olio un alto contenuto di polifenoli. Tra le motivazioni per l’assegnazione della Medaglia d’oro all’olio extravergine di oliva rigorosamente Coratina ‘essenza fruttato intenso’ dell’Antico Frantoio Muraglia, si legge: “uno dei pochi oleifici italiani che utilizza antiche macine in granito per conservare e trasferire gli aromi delle olive nell’olio”.
Altra medaglia d’oro se l’aggiudica l’azienda agricola Guglielmi di Andria con l’olio extravergine di oliva ‘Guglielmi dal 1954’ dalla varietà Coratina, intensamente fruttato con note piacevolmente amare e piccanti. Il suo sapore è in perfetta armonia con il suo ricco odore vegetale. Ha un retrogusto erbaceo di pomodori, mandorle e carciofi. Ancora 2 medaglie d’oro a Don Gioacchino Gran Cru e Femm’n di Sabino Leone di Canosa, un olio di Coratina fruttato, complesso e armonioso con sentori di mandorla verde, gambo di carciofo e foglia di pomodoro il primo e di Ogliarola garganica il secondo. Ben 3 medaglie d’oro anche a Olio Mimì dell’Azienda Agricola Donato Conserva di Modugno (Bari), dove il blend è stato giudicato un elegante olio fruttato verde medio-intenso e presenta sentori di pomodoro verde e erba tagliata.
“E’ la migliore risposta della Puglia olivicola che produce oltre il 50% dell’olio extravergine made in Italy, una cultura dell’olio da promuovere e far crescere in Italia e all’estero”, ha commentato David Granieri, presidente di Unaprol Consorzio Olivicolo Italiano. Risultati che si ottengono oggi grazie anche con la Evoo School Italia, la scuola dell’olio promossa da Unaprol, Coldiretti e Campagna Amica che ha aperto i battenti a Roma in via Nazionale, fortemente voluto da Unaprol come ricorda Granieri: “per poter diffondere la conoscenza dell’olio, formare professionisti del settore, supportare lo sviluppo delle aziende olivicole e dialogare con le istituzioni e con i consumatori, un nuovo centro di riferimento per tutti gli operatori della filiera olivicola. L’offerta didattica si divide in una parte teorica e una di formazione sensoriale, attraverso prove, incontri e degustazioni”.
La Puglia detiene un patrimonio di 60 milioni di ulivi – ricorda Coldiretti Puglia – su una superficie di 383.650 ettari, con una Plv (Produzione Lorda Vendibile) del comparto olivicolo-oleario pari al 20% della totale Plv del settore agricolo, per un valore di oltre 700 milioni di euro, così come il comparto partecipa alla composizione del Prodotto Interno Lordo dell’intera ricchezza regionale per il 3%.
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