Latiano, un piccolo borgo della provincia di Brindisi, ricadente nell’area territoriale dell’Alto Salento, o anche chiamata Terra dei Messapi.
Un borgo tranquillo, in cui a far da padrone è il silenzio. Un paese a misura d’uomo, lontano dalla vita frenetica e dal caos delle città caratterizzato da case basse e chiese barocche dislocate nella parte antica o nella zona rurale.
Le chiese e il barocco in particolare, costituiscono il principale patrimonio storico artistico della città insieme all’imponente Palazzo Imperiali, già castello, oggi di proprietà comunale e sede della Biblioteca Comunale.
Tra i beni culturali della città vi è il Museo delle Arti e Tradizioni di Puglia. Inaugurato nel 1974 a cura della Pro Loco di Latiano, il Museo è nato dalla volontà di alcuni appassionati di cultura popolare che hanno ricercato i più svariati oggetti del nostro recente passato coniugando gli stessi con gli ambienti a cui si riferiscono.
Sempre a cura della Pro Loco di Latiano, è nota anche la storica “Sagra ti li stacchioddi”, cosiddette “orecchiette”, rigorosamente fatte a mano, che quest’anno è giunta alla sua 50esima edizione.
La città di Latiano è nota anche per aver dato alla luce il Beato Bartolo Longo, fondatore della Nuova Pompei, definito da Papa Giovanni Paolo II nel giorno della sua beatificazione (26.10.1980) “l’uomo della Madonna”.
Poco fuori la città l’ambiente è caratterizzato dalla presenza massiccia degli ulivi dell’Alto Salento e dei vitigni autoctoni.
A metà strada tra Brindisi e Taranto, Latiano è l’ideale tappa intermedia di chi intende raggiungere il Salento. Grazie alla sua posizione strategica consente inoltre di scegliere il versante costiero in base alle condizioni del mare tra la costa Adriatica e la costa Ionica.
Latiano è il fascino di una località tutta da scoprire.
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