La lenticchia di Altamura diventa IGP

La commissione europea ha approvato a Bruxelles la domanda di iscrizione della denominazione “Lenticchia di Altamura” tra le indicazioni geografiche protette (Igp) dell’Ue.

La lenticchia prodotta in Puglia è “caratteristica della famosa dieta mediterranea grazie al suo alto contenuto proteico che ha permesso alle popolazioni locali di limitare la carne nella loro dieta”, si legge in una nota dell’Esecutivo.

È negli anni ‘30 che la Lenticchia di Altamura inizia la sua importante ascesa commerciale. Da semplice prodotto dell’economia agricola familiare, inizia un percorso di esportazione che la vedrà inserita in tutti i mercati più importanti. In quegli anni la Lenticchia di Altamura verrà esportata in Inghilterra, Germania e finanche Stati Uniti, Canada, Australia. L’esportazione di questo prodotto avrà una forte ripercussione nell’economia della città e dell’intero territorio compreso nella fossa pre-murgiana, zona fortemente vocata a questa produzione in considerazione delle caratteristiche del suolo e delle condizioni climatiche.

Oggi la Lenticchia di Altamura vive la sua rinascita grazie al lavoro che alcuni commercianti hanno avviato in collaborazione con gli attori principali del territorio, gli agricoltori. E così si possono rivedere nella fossa premurgiana i gradevolissimi fiorellini bianco-glauco di questa antica e tipica produzione che tanta ricchezza aveva apportato a questo territorio.

La lenticchia pugliese si aggiunge agli oltre 290 prodotti italiani tutelati a livello Ue ed elencati nel Door, il registro Ue dei prodotti agroalimentari di qualità.

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