Seguendo l’itinerario della Sagra del Fungo Cardoncello questa settimana è la volta di Gravina in Puglia.
La città si erge sul “Gran Canyon” di Puglia ovvero la gravina da cui prende il nome: una spaccatura della crosta terrestre. E’ spesso associata alla città di Matera, in quanto scavata e costruita appunto su una gravina con grotte di anacoreti e chiese rupestri che molto assomigliano ai cosiddetti “Sassi di Matera”.
Federico II la definì “giardino di delizie” e vi fece erigere un castello le cui rovine sono situate ancora oggi sulla parte più alta della città. Gravina è una città ricchissima di testimonianze storiche ed anche di un consistente patrimonio rurale.
La cittadina è nota anche per la cosiddetta “Gravina Sotterranea”, ovvero un piccolo mondo sotterraneo costituito da diversi tesori sotterranei come: cisterne, cunicoli e cantine che anticamente erano delle cave in tufo abbandonate intorno al ventesimo secolo. Nell’itinerario del centro storico di Gravina in Puglia non è difficile trovare il vecchio, Ponte Viadotto – Acquedotto Madonna della Stella: una struttura suggestiva per le sue dimensioni e per la complessità architettonica. Sono da visitare inoltre la Cripta di San Michele delle Grotte, la Cattedrale di Santa Maria Assunta e la cripta Santuario Madonna della Stella.
Simbolo della città e dell’artigianato locale è la “Cola Cola”: il fischietto bitonale di terracotta a forma di uccello, con i colori sgargianti del giallo, del verde, del blu e del rosso, segno inequivocabile di festa, di rinascita, di buon auspicio e di prosperità. Uno dei segni di un popolo che vuole rimarcare la propria identità.
Appuntamento, dunque, a Gravina il prossimo 18 e 19 Novembre all’insegna dei sapori del fungo
Cardoncello e del vino novello.
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