Follow me to Spinazzola: cuore pulsante dell’Alta Murgia

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Il cuore di ogni città è il borgo antico, e oggi vi racconto di Spinazzola: cuore pulsante nelle terre dell’Alta
Murgia la cui storia del borgo antico si intreccia con la ruralità e l’ambiente naturale.
Qui le caratteristiche del centro abitato si mescolano ai paesaggi naturalistici: passaggi coperti, epigrafi che
riaffiorano sotto strati di calce, insegne poste sugli architravi delle costruzioni, tabelle dell’antico
censimento dei fuochi, le case in calce bianca che contrastano con il paesaggio rurale.
Un tempo città fortificata, Spinazzola, conserva tutt’ora le antiche mura che circoscrivono il borgo antico: le
cosiddette casemura. Un borgo che un tempo conteneva alcune migliaia di abitanti e che oggi è quasi
completamente disabitato e probabilmente proprio questo è un fattore che ne rende caratteristica la sua
essenza, nonostante le modifiche strutturali e la mancanza di un piano di recupero. Molti sono i crolli che si
sono succeduti, causa principale della perdita di numerosi affreschi e dipinti murali di arte sacra che
coloravano il centro storico.

Tuttavia, stradine, vicoli, larghetti, grottelle, archi e abitazioni rendono suggestivo l’ambiente della parte
storica di Spinazzola.
Cantine e passaggi sotterranei costituiscono la “Spinazzola Sotterranea”: antichi passaggi probabilmente un
tempo utilizzati come vie di fuga.
La Murgia di Spinazzola si è composta circa 130 milioni di anni fa, nell’era Secondaria, sedimentandosi
nell’ultimo periodo Mesozoico, il Cretaceo. E’ una terra che con il susseguirsi delle stagioni si distingue per i
suoi colori cangianti. Un patrimonio ricco di testimonianze della vita rurale, così come dimostrano le
costruzioni in pietra, i muretti a secco, le masserie, gli iazzi nonché i percorsi della transumanza. Infatti,
Spinazzola, è situata lungo il tratturo Regio-Melfi Castellaneta, che ha notevolmente influenzato la sua
storia.
Storie ed emozioni inaspettate in una terra ricca di intrecci tra passato e presente.

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