L’Associazione NoixVoi OdV di Ruvo di Puglia, tra i fondatori dell’Emporio solidale “Legàmi”, grazie al progetto di sensibilizzazione, prevenzione e recupero degli sprechi e redistribuzione, è stata tra le vincitrici, per la categoria Associazioni, della nona edizione del Premio Vivere a Spreco Zero 2021. La cerimonia di premiazione si è svolta venerdi 26 novembre, nella Sala Anziani di Palazzo D’Accursio, sede del Municipio di Bologna, alla presenza del presidente e fondatore della campagna Spreco Zero e Last Minute Market, Andrea Segrè, con il coordinatore scientifico del Premio Luca Falasconi, l’assessore alla Scuola, Adolescenti, Agricoltura e Reti idriche del Comune di Bologna e con la partecipazione in video collegamento del climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli e delle Sottosegretarie al Ministero degli Affari Esteri Marina Sereni e al Ministero della Transizione Ecologica, Vannia Gava.
Il Premio “Vivere a Spreco Zero” è nato come contest dedicato alle azioni positive degli enti pubblici e delle imprese in tema di prevenzione degli sprechi, alimentari e non solo, con lo sguardo alle metodologie che favoriscono il costante avvicinamento allo sviluppo sostenibile. Nel tempo le categorie si sono implementate, il raggio d’azione si è esteso e il Premio Vivere a Spreco Zero è diventato un vero e proprio “osservatorio” di Buone Pratiche legate anche a scuole, associazioni, cittadini.
Fra i vincitori di questi piccoli “Oscar” della sostenibilità c’è anche l’Associazione NoixVoi OdV che, dal 2012, ha creato un percorso di sensibilizzazione della comunità attraverso l’adozione di buone pratiche, allo scopo di formare una coscienza critica nelle nuove generazioni e provando a ridiscutere quella delle generazioni più adulte, responsabili dei cambiamenti antropici e climatici in corso. Una serie di iniziative di recupero di cibo ma anche di attività informativa ha rappresentato in questi anni la mission dell’Associazione, coinvolgendo il settore del Profit e le agenzie educative del territorio. Un importante impulso all’azione di recupero di eccedenze è stato dato dalla pandemia con il primo Emporio Solidale della città, Legàmi, nato dalla partecipazione di Associazioni laicali, Caritas, Amministrazioni Pubbliche, aziende del territorio, singoli e famiglie, tra l’altro principali produttori di spreco. Una importante sinergia che ha permesso di intercettare eccedenze di prodotti agricoli stagionali, lungo la filiera alimentare e recuperarle per essere redistribuite nella rete delle realtà caritatevoli. Un lavoro che richiede impegno, dedizione, disponibilità di mezzi e uomini reso possibile da un impianto di volontariato che costituisce la base di questa grande esperienza di prossimità e sostenibilità. «Questo riconoscimento – fanno sapere dall’Associazione- ci offre una bella sferzata d’ottimismo, per dimostrare che spesso quello che dovremmo o vorremmo fare è possibile, anzi esiste già. A volte basta solo guardarsi intorno e replicare l’esistente. Perché vivere a spreco zero è una rivoluzione alla portata di tutti».
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