Città di origine preromana, Conversano è una di quelle mete che mi piace definire come “Bomboniera”.
Di particolare pregio, infatti è il suo centro storico, tenuto in ottimo stato conservativo.
Le pietre della città sono intrise di storia. Le antiche mura megalitiche, ancora visibili in alcuni tratti, rappresentano le origini del paese, arricchitosi nel tempo di storia e di bellezze artistiche e monumentali.
Le mura megalitiche, insieme alle porte di accesso alla città vecchia, sono la testimonianza della fortificazione della città.
L’arte è ben visibile non solo nei monumenti della città ma anche sui palazzi nobiliari, testimonianza del potere e della ricchezza di cui la città era dotata.
Tra arte, storia e tradizioni, Conversano vanta alcuni beni culturali di particolare pregio storico e artistico come il Castello aragonese, dove oggi, dopo una serie di restauri, è stata collocata la pinacoteca comunale. In essa Sono contenute svariate opere tra cui le grandi tele ad cura del pittore napoletano del seicento Paolo Domenico Finoglio.
Tra i vicoli del centro, da visitare, vi è anche la Basilica Cattedrale. Incastonata nel centro storico, in pieno stile romanico pugliese, la cattedrale presenta una facciata a capanna con tre portali coronati da un rosone quattrocentesco. Al suo interno, conserva ancora ancora elementi di particolare pregio, come il grande affresco quattrocentesco di scuola pisana, un Crocefisso ligneo e l’icona della Madonna della Fonte, patrona di Conversano. Insieme alla Basilica, meritano anche di essere visitati: il monastero di San Benedetto e la chiesa dei SS Cosma e Damiano.
Fuori dall’abitato, il Castello Marchione era il casino di caccia extraurbano dei nobili Acquaviva di Aragona, in quanto abbracciato da un bosco di querce e macchia mediterranea.
In agro di Conversano, tra gli alberi di ulivo e di ciliegio, si incontrano antichi luoghi di culto come le chiese rupestri e le edicole votive, resti di un passato non ancora cancellato dal tempo.
Curioso è invece il fenomeno dei laghi: si tratta di alcune depressioni del terreno che in caso di piogge abbondanti si riempiono di acqua. Dal 1985 pertanto i laghi di Conversano sono stati dichiarati riserva naturale erpetologica.
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