Da Ruvo di Puglia per Michele Pellicani: insieme per un nuovo viaggio…

Ciao Michele, sono passati pochi giorni dall’inizio del tuo viaggio, della tua nuova vita in un posto certamente migliore, e mi sembra il momento giusto per ricordare. Chissà se anche lì sarai ficcante come sempre con i tuoi “pensieri ad alta voce”.

Troverai di certo qualche nuvola che non è al suo posto, o qualche angelo indisciplinato che non rispetta la comunità e glielo farai notare. Non per essere un pedante scocciatore ma perché, come sempre, ami e rispetti il mondo, sia esso terreno o celeste.

Ci siamo conosciuti molti anni fa, quasi per caso. Io grafico alle prime armi, tu “sindaco” del Carnevale ruvese, sempre attento alle ultime novità e con la voglia di rendere più vivibile questa nostra città. Di lì tante avventure e tante passioni in comune che ci hanno fatto conoscere meglio, al di là della politica e delle diverse strade lavorative.

Il nostro è stato sempre un rapporto basato sulla verità: ci scambiavamo idee e, quando queste si accomunavano, ci mettevamo all’opera.

Come non dimenticare il “click sulla tua Settimana Santa”, concorso fotografico organizzato quasi per gioco che ha raggiunto persino il sud America, o la pièce teatrale “Donna de Paradiso” che ha reso più intenso e drammatico il più bel periodo dell’anno, la Settimana Santa che tanto amavi. La stessa passione che hai messo negli ultimi anni nell’organizzazione della festa dei Santi Medici. Quasi per un segno del destino sei andato via il 26, il giorno del mese dedicato ai due anargiri siriani che, sono sicuro, ti stanno accompagnando in questo inedito viaggio.

Caro Michele, caro amico, non mi dilungo più perché, come mi dicevi sempre: “devi ringraziarmi per ciò che sei”.

È vero, devo farlo, non perché non ti incontrerò più tra le chianche del centro antico ma perché ogni strada, ogni angolo, ogni giorno dell’anno ha un tuo ricordo. E anche mia moglie lo è: l’ho vista per la prima volta grazie a una delle tante opportunità che mi hai regalato.

Il tuo sarà un ricordo ad alta voce che risuonerà per sempre nella memoria della nostra città. Il ricordo di una persona buona che ha lavorato per tutti, per rendere Ruvo di Puglia grande come un tempo. E continueremo a farlo. Insieme.

Tu lassù, noi quaggiù, scriveremo nuove pagine di dedizione, nuove pagine di passione, nuove pagine di comunità.

Francesco.

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