Incredibile ritrovamento a Mesagne : durante gli scavi per i lavori della rete idrica, sono tornate alla luce 5 tombe risalenti al XIII-XV secolo.
Un abbraccio che dura dal Medioevo. Straordinario ritrovamento a Mesagne: durante gli scavi per i lavori della rete idrica, sono tornate alla luce 5 tombe risalenti al XIII-XV secolo. Come spiegato dalla soprintentente Maria Piccarreta e dall’archeologa Annalisa Biffino, si tratta di 5 tombe di diversa tipologia che potrebbero confermare l’esistenza di un sepolcreto urbano nel punto in cui si collocava presumibilmente la chiesa di Sant’Anna dei Greci di fondazione bizantina. In una fossa tra quelle rivenute, sono state scoperte le deposizioni di due corpi, quello di una giovane declinata sul fianco destro e lo scheletro di un bambino che le si adagia sul grembo. “Un’ immagine struggente che conferisce un valore emotivo rilevante a questo nuovo ritrovamento. L’impegno scientifico e operativo, necessari per valorizzare un simile scrigno, è supportato da un contesto suggestivo, pronto ad accoglierlo”, ha commentato Mimmo Stella, consulente alla valorizzazione, promozione e tutela delle aree archeologiche.
Il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli ha sottolineato l’efficace modo di operare adottato in tale occasione. “Teniamo molto alla collaborazione con la Soprintendenza, un rapporto costante e fruttuoso a vantaggio di Mesagne, una città che ha la fortuna di vantare una storia straordinaria. Vogliamo preservare con la massima attenzione e cura queste tracce millenarie. Siamo grati all’Acquedotto Pugliese e all’impresa esecutrice per la sensibilità dimostrata e per la quale siamo riconoscenti”, ha dichiarato il primo cittadino.
Da LecceSette
Leave a Reply