Intitolato a Nadia Toffa il reparto di Oncoematologia pediatrica di Taranto

“Bisogna combattere e seguire quello che ci ha detto lei”. Volge lo sguardo in avanti, verso il futuro, Margherita Rebuffoni, madre di Nadia Toffa, prima di inaugurare la struttura di oncoematologia pediatrica dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Lo fa mentre è a colloquio col governatore pugliese Michele Emiliano, in attesa delle interviste e dell’incontro di presentazione della cerimonia.

Il reparto porta ora il nome della giornalista e presentatrice del programma Tv Le Iene, scomparsa lo scorso agosto a causa di un tumore. Nadia Toffa aveva realizzato diversi servizi su Taranto, nei quali ha raccontato la battaglia della città contro l’inquinamento industriale e le malattie. Quelle dei bambini soprattutto, costretti a emigrare per curarsi. Ma non si è limitata a questo. È diventata testimonial della campagna solidale “Ie jesche pacce pe te” (io esco pazzo per te), con le magliette vendute in tutta Italia che hanno permesso di raccogliere i soldi necessari per l’apertura del reparto a lei ora intitolato. Un reparto che paradossalmente non c’era, nella città italiana più sofferente a causa dell’inquinamento.

“Nadia voleva dar voce alle persone che non avevano voce in questa città – ha raccontato la madre della giornalista bresciana – è riuscita miracolosamente a raccogliere tanti soldi per permettere l’apertura di questo reparto e impedire che famiglie e bambini viaggino a Bari o a Roma per curarsi. Sono felice e devo ringraziare il presidente Emiliano che ha permesso che questo reparto fosse intitolato a mia figlia Nadia. E io ne son felice, perché è come averla sempre con me”. L’intitolazione è anche merito di Alessandra Marotta, una donna di Nardò, che ha promosso la petizione arrivata, a 92.884 firmatari, presente all’inaugurazione.  

Margherita Rebuffoni, al termine del suo intervento, ha annunciato che la fondazione legata a Nadia Toffa continuerà a sostenere l’oncoematologia pediatrica di Taranto, come del resto ha iniziato a fare l’associazione Soleterre che, attraverso la campagna “Un medico per i bambini di Taranto” e il numero telefonico 45520, sta raccogliendo fondi per pagare una borsa di studio in favore di medici specializzandi da formarsi nel reparto diretto da Valerio Cecinati.

“La spinta alla costruzione del reparto – ha piegato il primario di pediatria-  è stata anche dei genitori di Giorgio Di Ponzio, dell’associazione Giorgio Forever, che ringrazio come i medici degli altri reparti dell’ospedale, per la loro pazienza. Perché per realizzarlo è servito lo sforzo di tutti”. Cecinati ha ricordato la solidarietà arrivata da tutta Italia e si è augurato che questa inaugurazione “sia l’inizio di un percorso per realizzare un vero e proprio punto di riferimento a Taranto”.

 “Spero che la signora Margherita – ha raccontato Emiliano nel suo intervento riferendosi alla vicenda dell’acciaieria ex Ilva – mi aiuti a far capire a tutta Italia che noi non vogliamo danneggiare l’economia nazionale. Noi vogliamo che questo Paese rispetto la Costituzione, dove prima viene il diritto alla salute e poi il diritto alla produzione”.

Da La Repubblica Bari

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