Test italiano alla Nasa: il prof racconta

racconto del prof. Giorgio Mori, in missione al centro spaziale NASA di Cape Canaveral

“Osservando il cielo mi sono reso conto che quello che era stato tra le nostre mani fino a poco prima, stava lasciando la Terra per raggiungere lo spazio: è stata un’emozione travolgente”. Così un ricercatore dell’Università di Foggia, Giorgio Mori, componente dell’equipe coordinata dall’Università di Bari che ha curato l’esperimento “In Vitro Bone”, inviato in orbita da Cape Canaveral, racconta la sue esperienza alla Nasa per il lancio del test a bordo della navicella Dragon. Il test ha lo scopo di verificare l’efficacia della molecola ‘Irisina’ per la lotta contro l’osteoporosi e l’atrofia muscolare anche in vista di missioni spaziali sempre più lunghe. L’equipe di ricerca è coordinata dal Maria Grano (ordinario di Istologia alla Scuola di Medicina UniBa). In una testimonianza diffusa da UniFg, Mori racconta le emozioni e l’esperienza dall’arrivo al Kennedy Space Center alla preparazione degli esperimenti, dal lancio del ‘Falcon 9’ il 2 aprile scorso e l’aggancio alla stazione spaziale orbitante.

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