Finanziata la “street art” in 12 comuni pugliesi

Ipnotici, elementari, colorati, in bianco e nero, di molteplici stili. Di denuncia sociale, omaggi ai miti del passato e del presente; spesso manifestazioni di sogni e speranze.

 I murales, opere d’arte “non convenzionali”, e tutto quello che è annoverabile nella “street art” parlano, fanno riflettere, possono solleticare il senso critico – sovente assopito – in ognuno di noi. Hanno anche il potere di rigenerare e riqualificare le marginalità urbane e in questa direzione procede l’azione “Promozione e sostegno della Street Art” della sezione Valorizzazione territoriale della Regione Puglia, finanziata dalla legge di bilancio regionale (LR 67/2018, art. 50 con l’emendamento Colonna – Zinni).

E’ una delle azioni de “La Cultura si fa Strada”, programma della Regione Puglia approvato in Giunta su proposta dell’assessora alle Industrie Turistiche e Culturali Loredana Capone. L’azione dispone, per il triennio 2019-2021, di 450mila euro.

Ad agosto scorso fu proposta una call destinata a tutti i Comuni pugliesi: oltre 90 hanno presentato istanza di partecipazione e tra questi dodici hanno già ottenuto i finanziamenti per la realizzazione, in spazi pubblici, di opere di “street art”:  Altamura (Istituto scolastico “Bosco-Fiore”), Andria,  Aradeo, Caprarica di Lecce, Gallipoli, Racale, Muro Leccese, Galatone, Sant’Agata di Puglia, Vieste, Foggia, Vico del Gargano.

I writers dovranno sviluppare tre temi, ispirandosi ai principi dello Statuto della Regione Puglia: “Pace” (art. 1, comma 2, dello Statuto); “Solidarietà e Accoglienza” (art. 3 dello Statuto); “Legame con i pugliesi emigrati” (art. 4, comma 4, dello Statuto).

Muri o muretti anonimi, strade, palazzi grigi – la  “Bibbia” del writer  vieta di disegnare su monumenti e altri manufatti storici, artistici e architettonici di pregi e di valenza culturale – rinasceranno nel portare messaggi di bellezza e pace.

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